Differenza tra psicologo e psicoterapeuta

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Differenza tra psicologo e psicoterapeuta

Spesso, soprattutto nel gergo comune, viene completamente ignorata la differenza di significato tra psicoterapeuta e psicologo che, in realtà, connotano due figure molto differenti. 

La differenza principale che intercorre riguarda essenzialmente l’approfondimento dei propri studi e l’attività professionale che viene offerta. In ogni caso, entrambe le figure hanno l’obiettivo di curare eventuali disagi e disagi psicologici.

Il percorso di uno psicologo

Il percorso che uno psicologo deve seguire riguarda quattro step principali:

  1. Il conseguimento di una Laurea Triennale e conseguentemente Magistrale in Scienze e Tecniche Psicologiche
  2. Il completamento di un tirocinio annuale
  3. Il superamento dell’Esame di Stato annuale per l’abilitazione professionale
  4. L’iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Psicologi nella propria regione

Generalmente l’intero iter richiede all’incirca 6-7 anni, in base alle tempistiche personali e individuali. Analizziamo ciascuno step per il raggiungimento di quest’obiettivo.

Conseguimento della laurea in psicologia

Il primo passo da fare per chi vuole diventare psicologo è iscriversi presso un Corso di Laurea di Scienze e Tecniche Psicologiche Triennale, per poi proseguire un Corso di Laurea Magistrale o una Specializzazione nell’ambito della psicologia.

La classe di laurea a cui deve appartenere il Corso di Laurea Magistrale è LM-51, in alternativa la Specialistica deve essere 58/S. Per chi ha conseguito una laurea prima dell’attuale ordinamento, deve trattarsi di una Laurea in Psicologia.

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Completamento del tirocinio annuale per diventare psicologo

Dopo aver conseguito i titoli discussi sopra, è necessario completare un tirocinio che deve avere queste caratteristiche:

  • Almeno 1000 ore di attività
  • Presso dipartimenti e istituti dell’Università e strutture pubbliche o private
 

Inoltre, durante il tirocinio, l’aspirante psicologo deve acquisire conoscenze dirette su almeno due di queste quattro aree:

  • psicologia generale
  • psicologia clinica
  • psicologia sociale
  • psicologia dello sviluppo
 

Bisogna garantire una presenza di circa il ⅔ delle ore previste, pena l’ammissione all’Esame di Stato per l’abilitazione professionale.

Al termine percorso verrà rilasciato un certificato che attesterà le attività svolte durante il tirocinio.

Superamento dell’Esame di Stato annuale

Il superamento dell’Esame di Stato prevede il completamento con esito positivo di 4 prove, di cui tre sono scritte e una orale. In questo caso si tratta dell’Esame di Stato per l’iscrizione nell’Albo nella sezione A, differente dalla sezione B.

Vediamo le quattro prove:

  • Prima prova: argomenti della prima prova sono gli aspetti teorici e applicativi, progettazione di interventi complessi su casi singoli, in ambito sociale o di grandi organizzazioni, facendo riferimento alle correlate problematiche di valutazione e di sviluppo personale.
  • Seconda prova: progettazione di interventi complessi su gruppi, prevenzione di disagio psicologico, riabilitazione e promozione della salute mentale.
  • Terza prova, prova scritta applicativa: discussione di un caso sulla base del progetto di intervento complesso su caso singolo.
  • Quarta prova, prova orale: vengono trattati gli stessi argomenti delle prove scritte con ulteriori approfondimenti teorico-pratici legati alla professione, la legislazione e la deontologia professionale.

Iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Psicologi

A seguito del superamento dell’Esame di Stato, l’aspirante psicologo potrà iscriversi alla sezione A nell’Albo degli Psicologi nelle modalità che verranno rese note dall’Ordine stesso.

La differenza principale tra sezione A e sezione B nell’Ordine degli Psicologi sta nel titolo che si acquisisce e nella quantità di tempo che l’aspirante psicologo trascorre nel tirocinio.

Per la sezione A occorre un anno di tirocinio e si consegue il titolo di “Psicologo”, mentre per la sezione B occorrono 6 mesi di tirocinio e si consegue il titolo di “Dottore in Tecniche Psicologiche”.

Obblighi che uno psicologo deve assolvere

Gli obblighi che uno psicologo deve assolvere per mantenere il proprio status nell’Ordine degli Psicologi sono indicati dal codice deontologico degli psicologi. Questo codice corrisponde al giudizio che il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi formula rispetto a comportamenti ritenuti inappropriati di un iscritto e segnalati da un collega o da un cittadino.

Lo psicologo, nell’iscrizione dell’Albo degli Psicologi, è consapevole di tutti gli articoli che costituiscono il codice deontologico e li accetta entrandone a fare parte.

È obbligo dello psicologo, inoltre, accrescere sempre le proprie conoscenze e utilizzarle per promuovere il benessere psicologico individuale e della società, rispettando la dignità e la privacy dell’individuo nell’esercizio della loro professione.

Lo psicologo deve rispettare le opinioni e sistema di credenze del paziente senza imporre il proprio e non deve operare discriminazioni di alcun tipo, che sia per religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità o stato socio-economico.

Qualora lo psicologo non rispetti uno degli articoli del codice deontologico, la segnalazione può determinare un illecito disciplinare o la radiazione dall’Albo dell’Ordine degli Psicologi.

Differenza tra psicologo e psicoterapeuta

Il percorso di uno psicoterapeuta

Lo psicoteraputa ha un percorso formativo differente, che può variare da soggetto a soggetto. Analizziamo anche questo.

  1. Il conseguimento di una Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche e Laurea Magistrale nell’ambito della Psicologia o di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
  2. Il superamento dell’Esame di Stato annuale per l’abilitazione professionale
  3. L’iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Psicologi o dell’Ordine dei Medici nella propria regione
  4. Il completamento di un corso di specializzazione dalla durata di almeno 4 anni che debba essere riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e superamento dell’Esame di Specializzazione
  5. L’iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Psicoterapeuti nella propria regione
 

Generalmente l’intero iter richiede all’incirca 9-10 anni, in base alle tempistiche personali e individuali. 

Mentre i primi 3 step sono stati ampiamente discussi anche nel percorso dedicato a chi è interessato a diventare uno psicoterapeuta, è necessario discutere degli ultimi due rimanenti.

Corso ed esame di specializzazione in psicoterapia

Le Scuole di Specializzazione in psicoterapia, come già affermato, devono essere accreditate presso il MIUR e devono avere una durata almeno quadriennale, con lo scopo, secondo il Ministero dell’Istruzione, di: “impartire agli allievi una formazione professionale idonea all’esercizio dell’attività psicoterapeutica, secondo un indirizzo metodologico e teorico-culturale riconosciuto in ambito scientifico, sia nazionale che internazionale”.

Inserimento nell’albo degli psicoterapeuti

Al termine del Corso di Specializzazione e del superamento dell’Esame, è rilasciato un Diploma di specializzazione che consentirà l’inserimento nell’Albo dell’Ordine degli Psicoterapeuti.

Quali sono le competenze dello psicologo e dello psicoterapeuta?

Lo psicologo si può occupare, grazie alle proprie competenze, di diversi ambiti:

  • ambito clinico, con la trattazione di disturbi psichici
  • ambito scolastico, per il recupero dei soggetti che non riescono a integrarsi
  • ambito sportivo, per il miglioramento della performance
  • ambito accademico, per la ricerca e l’insegnamento
 

Nello specifico, in base al percorso svolto, può avere più competenze in un ambito piuttosto che un altro. Ad esempio, lo psicologo clinico può avviare un colloquio con il paziente valutando le sue condizioni e aiutandolo ad assumere maggiore consapevolezza con il sostegno adeguato.

L’intervento dello psicologo non è da considerarsi terapia, in quanto solo lo psicoterapeuta è abilitato ad avviare un percorso di terapia di qualunque tipo per la risoluzione di disturbi patologici.

Tra i disturbi che vengono trattati con la psicoterapia ricordiamo:

  • disturbi di personalità
  • disturbi d’ansia
  • disturbi alimentari
  • attacchi di panico
  • problemi di natura sessuale
  • traumi psicologici


Proprio per il percorso svolto tramite le scuole quadriennali di specializzazione, gli psicoterapeuti sono in grado di trattare situazioni prettamente cliniche, diversi dagli psichiatri che, oltre a specializzarsi in psicoterapia, essendo medici possono anche passare all’introduzione di una terapia farmaceutica, qualora necessario.

Consulenza psicologica e psicoterapia

La consulenza psicologica ha obiettivi diversi rispetto alla psicoterapia. Il sostegno di uno psicologo aiuta a superare eventuali periodi difficili, un problema definito e circoscritto con un percorso breve che può andare dalle 10 alle 12 sedute.

È diversa la psicoterapia, in cui ci sono modelli teorici specifici che vengono applicati in base alla situazione e alle conoscenze dello psicoterapeuta per far guarire il paziente.

Alcuni modelli che vengono comunemente usati nella psicoterapia riguardano la risoluzione dei disturbi sopracitati, con interventi differenti e l’obiettivo comune di migliorare la qualità di vita:

  • psicoanalisi
  • psicoterapia cognitivo-comportamentale
  • psicoterapia cognitivo-costruttivista
  • psicoterapia della Gestalt
  • psicoterapia della famiglia

Psicologia o psicoterapia?

La trattazione di questo articolo dimostra che non stiamo parlando di due concetti analoghi, ma di due opzioni distinte e separate che non devono e non possono essere messe a confronto, né da un punto di vista del percorso accademico che porta al raggiungimento dell’obiettivo, né dal punto di vista delle possibilità e soluzioni che questi due tipi di percorsi offrono.

Qualora l’individuo stesse attraversando un particolare periodo della propria vita, limitato nel tempo e circoscritto nel peggioramento delle condizioni della propria vita, è sicuramente più appropriato avviare una consultazione psicologica per trovare sollievo dalla situazione vissuta.

Ben diversa è la situazione qualora l’individuo presenti disturbi che stanno intaccando significativamente la propria qualità di vita. Generalmente, per questi individui si tratta di periodi negativi che si protraggono da almeno 6 mesi e che hanno un impatto evidente sulla vita di tutti i giorni, riversandosi sulla performance a lavoro, nella vita accademica e nella vita familiare e sentimentale.

In ogni caso, che si tratti di psicologia o psicoterapia, è sempre fondamentale tenere a mente che non bisogna pensare di valere meno degli altri qualora si decida di avviare un percorso o l’altro.

Queste figure vengono professionalmente formate proprio per assolvere alle esigenze che numerosissime persone hanno e che tutti dovrebbero riconoscere, in funzione di un futuro più sereno e più roseo.