CREIAMO ASSIEME LA TERAPIA SU MISURA PER TE
Ti aiuterò ideando un percorso terapeutico su misura per te, perchè ogni persona è diversa e ha necessità diverse, solo così potrà iniziare il tuo miglioramento psicofisico.
“Si sono lasciati perché erano in crisi”. Una frase che hai probabilmente sentito diverse volte, riguardo coppie che, per nessun apparente motivo, hanno terminato la relazione da poco.
Una coppia “entra in crisi” nel momento in cui realizza che, nella relazione che sta vivendo, manca qualcosa e ha una consapevolezza sempre più decisa del fatto che quella cosa sia determinante per il destino della relazione.
Spesso si avvertono ripensamenti, un rimuginare continuo su come la relazione è cambiata, in che modo la qualità si è abbassata e si potrebbe anche avere necessità di cercare altro, fisicamente o affettivamente, per colmare i vuoti che si provano.
Una delle conseguenze principali è il fatto che, a seguito di queste sensazioni, ci sono conflitti o incomprensioni che portano a ulteriori conflitti e costituiscono un circolo vizioso senza volerlo realmente. La causa scatenante, in molti casi, è la mancanza di investimento di tempo e risorse personali nel rapporto da parte di entrambe le persone.
La “crisi” è un elemento necessario e inevitabile per la crescita di una relazione, in quanto è uno dei meccanismi che meglio innesca processi di cambiamento che fanno evolvere se stessi e l’intera dinamica della relazione.
Sia la crisi che il conflitto appartengono ai trigger che scatenano la trasformazione della relazione, ma qualora il conflitto non riesca a sciogliersi secondo il suo naturale decorso si entra in un circolo vizioso che porta all’esplosione con la famigerata crisi.
I motivi scatenanti che possono generare una crisi sono quattro:
Per “violazione del contratto di coppia” s’intende una serie di obblighi che l’uno nei confronti dell’altra persona cerca di mantenere in funzione della propria vita di coppia.
Questi obblighi possono variare nel corso del tempo o rimanere statici, ma qualora una delle due parti non rispetti quanto stabilito l’altro sì sentirà inevitabilmente tradito e rischierà di perdere la fiducia nei confronti del proprio partner.
Un esempio calzante di violazione del contratto di coppia è esattamente il tradimento, sicuramente tra le più dolorose ed emotive, ma non l’unica possibile. Il tradimento, soprattutto se si avvia un percorso di psicoterapia, può costituire un punto di inizio per avviare la comunicazione nella coppia e incentivare il coinvolgimento emotivo, così come può costituire la goccia che fa traboccare il vaso e portare all’interruzione della relazione.
Un altro esempio potrebbe essere la variazione nel ruolo di un individuo all’interno della coppia, che rischia di sovvertire i delicati equilibri che si sono venuti a creare.
Ti aiuterò ideando un percorso terapeutico su misura per te, perchè ogni persona è diversa e ha necessità diverse, solo così potrà iniziare il tuo miglioramento psicofisico.
Una delle cause principali deriva proprio dalla presenza di legami marcati con la propria famiglia d’origine, in cui il coinvolgimento è così elevato da essere invadente.
La presenza di familiari al di fuori della coppia può portare a una minore attenzione nei confronti del partner, che può iniziare a covare risentimento nei confronti dell’altro e della famiglia dell’altro, essendosi ignorato a favore di qualcun altro di diverso da sé.
La famiglia può essere eccessivamente coinvolta nelle decisioni e dinamiche familiari, o il partner potrebbe risultare troppo legato alla propria famiglia, verso la quale corre per poter risolvere ogni problematica piuttosto che discuterla con il partner.
Situazioni di questo genere sono terreno fertile per una crisi di coppia.
Un aspetto da non sottovalutare è la crescita dei partner. Intraprendendo una vita di coppia, molti dei ritmi che scandiscono le giornate e di conseguenza la vita di entrambi sono condivisi.
Con la condivisione delle esperienze, la coppia dovrebbe essere in grado di crescere insieme, sviluppare le competenze adatte per risolvere situazioni spiacevoli unita e, di conseguenza, muoversi lungo una stessa retta verso il raggiungimento della maturità.
Qualora questo meccanismo non si venga a creare, i due partner rischiano di crescere in momenti diversi, su fronti diversi, perdendo parte dell’esperienza del crescere insieme. Più questa distanza aumenta, più rischia di essere un motivo di crisi e successiva rottura.
Bisogna accettare che, certe volte, la vita stessa può ostacolare la propria relazione. Potrebbe capitare un qualunque evento decisivo, più o meno traumatico, che mandi all’aria tutti i piani che la coppia ha fatto nel corso del tempo.
Il cammino di una coppia non sempre è funzionale al raggiungimento dell’obiettivo e può essere incrinato da eventi esterni che gravano sulla coppia stessa.
È necessario essere in grado di discernere se una situazione particolare di questo tipo, come la nascita di un bambino con disabilità, un lutto particolarmente difficile da elaborare, possono essere eventi decisivi per la relazione, sia in positivo che in negativo.
Uno dei preconcetti più errati che possano esserci è il fatto che l’errore debba provenire da una sola delle due persone. In un rapporto è importantissimo tenere a mente che entrambe le persone devono contribuire alla buona riuscita della relazione, investendo il proprio tempo e le proprie risorse.
Ogni persona può essere la persona giusta, ma può anche essere la persona sbagliata se non si assumono comportamenti e abitudini sane. Tra le abitudini sane che è necessario avere c’è la capacità di riconoscere la responsabilità del problema.
Trattandosi di una relazione, entrambe le parti devono essere coinvolte e devono essere in grado di riconoscere i propri errori, le proprie colpe e quali atteggiamenti hanno determinato l’incrinarsi del rapporto.
Un percorso di terapia si può iniziare nel momento in cui la coppia ha piena consapevolezza di trovarsi in una condizione di crisi dalla quale non riescono ad uscire da soli. Alla base del funzionamento di qualunque coppia ci sono tre elementi:
Qualora uno di questi tre elementi venga a mancare, si generano i conflitti che determinano la crisi. A questo punto è fortemente consigliato intraprendere un percorso di terapia di coppia che consenta di sradicare il problema e risolverlo.
Consultando diversi psicoterapeuti è possibile individuare alcune delle problematiche più comuni:
Uno dei problemi più comuni in assoluto è quello di natura sessuale. La componente fisica costituisce una grande parte della relazione interpersonale col proprio partner e, in quanto tale, non può e non deve essere ignorata.
Bisogna però, prima, riaprire i ponti di comunicazione tra le due parti. Non è raro il fatto che problemi sessuali conducano a problemi di comunicazione veri e propri con la costruzione di mura che isolano un partner dall’altro.
L’abbattimento di ogni muro e protezione personale nei confronti del partner è fondamentale per la buona riuscita della terapia e per favorire la ripresa ottimale del rapporto.
La psicoterapia di coppia è un buon modo per intervenire nella fase del conflitto prima che si generi una rottura irreparabili. Questo percorso può aiutare a creare maggiore consapevolezza e decidere se continuare il rapporto o interromperlo del tutto.
Generalmente si possono individuare due fasi:
Ciascun incontro di coppia può durare massimo un’ora ed è generalmente consigliato fissare un appuntamento almeno una volta a settimana o ogni due settimane. Il percorso non è troppo lungo e ha una percentuale di successo molto elevata soprattutto nelle coppie che si dimostrano volenterose nel voler recuperare il rapporto.
La terapia di coppia può essere avviata da chiunque, ma affinché funzioni è necessario che vengano soddisfatte:
Senza queste tre condizioni, la terapia di coppia ha percentuali di riuscita parecchio basse.
Una delle problematiche principali legate alla riuscita della terapia di coppia è anche la percezione che si ha della stessa: spesso viene vista come strumento di validazione, per dare la “ragione” a una parte e il “torto” all’altra.
Questa visione non consente il corretto funzionamento della terapia di coppia che, pertanto, non può sortire i risultati sperati. È fondamentale che vi sia, quindi, un’elevata dose di consapevolezza e di responsabilità quando si intraprende un percorso simile.
Se si pensa che la terapia possa essere la soluzione alla propria situazione, vale sempre la pena fare un tentativo. Del resto, le relazioni richiedono impegno, fedeltà e dedizione, anche nei momenti più bui e difficili.