“… arriva un giorno in cui capisci che la modalità che hai usato fino a quel momento… quella strategia di sopravvivenza… non funziona più…”. Sono queste le parole usate da un mio paziente per spiegare come è arrivato a sentire il bisogno di chiedere aiuto e a intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Un percorso di psicoterapia individuale ha la finalità di aiutare la persona ad affrontare e a superare un momento di sofferenza e di disagio. Lo psicoterapeuta pone l’attenzione sia sul presente (emozioni, pensieri, vissuti) sia sugli eventi del passato e propone al paziente di costruire ipotesi di “significato” per comprendere i fatti, evidenziandone le diverse prospettive di lettura; si introduce, quindi, la possibilità di interpretare in modo diverso e nuovo il “presente”, interrompendo l’idea che il passato possa “determinare” il presente e il futuro.
Nel percorso di psicoterapia individuale, il paziente viene aiutato a diventare consapevole dei significati e degli aspetti relazionali che hanno influenzato la comparsa di comportamenti inadeguati e di sintomi e che, per di più, rinforzano uno stato di difficoltà e sofferenza. Ad una fase di consapevolezza segue un processo di “cambiamento”: la persona, individuando nuove e più funzionali modalità di rapportarsi alla realtà, intraprende un percorso orientato al raggiungimento di un benessere personale e di una migliore qualità di vita.
Ti aiuterò ideando un percorso terapeutico su misura per te, perchè ogni persona è diversa e ha necessità diverse, solo così potrà iniziare il tuo miglioramento psicofisico.
La psicoterapia individuale di tipo familiare-relazionale è indicata per giovani adulti e adulti che:
Inizialmente svolgo 2-3 colloqui di consulenza: questa fase è utile per comprendere e definire le aree problematiche, per valutare il livello (individuale/di coppia/familiare) a cui si esprime il disagio e, infine, per proporre un percorso adeguato (terapia individuale, di coppia, familiare) per affrontare la specifica situazione.
Nel caso in cui la difficoltà sia su un piano “personale” e, comunque, non sia possibile coinvolgere altre persone significative (coniuge, genitori, figli, fratelli, …), si decide di intraprendere un percorso di psicoterapia individuale: assieme alla persona definisco le tematiche su cui lavorare e gli obiettivi “di cambiamento” da conseguire.
Gli incontri di psicoterapia individuale hanno la durata di un’ora circa e, generalmente, con cadenza settimanale. Non è stabilito a-priori un numero complessivo di sedute, ma il percorso viene valutato “in itinere” sulla base degli obiettivi raggiunti e dell’efficacia nella risoluzione del disagio. In alcuni casi, dopo la fase centrale della terapia in cui gli incontri sono settimanali, si può concordare con il paziente di continuare il percorso con una frequenza di una seduta ogni quindici giorni/mese.
Nel lavoro psicoterapeutico uso principalmente il colloquio ed eventuali tecniche dell’orientamento sistemico – relazionale.
Il costo viene definito nel corso del primo incontro; la tariffa applicata per ogni seduta rispetta le indicazioni – di minimo e di massimo – stabilite dall’Ordine degli Psicologi. Si tratta di una spesa detraibile dalla dichiarazione dei redditi, considerato che la psicoterapia rientra tra le prestazioni sanitarie.
Una persona sviluppa e costruisce, nel corso della propria vita, teorie (pensieri e idee) e modalità comportamentali che utilizza per spiegare sé e il mondo circostante e per muoversi nei diversi contesti con cui si relaziona. Secondo l’orientamento familiare-relazionale, queste teorie e modalità comportamentali hanno origine all’interno di esperienze e rapporti significativi. La prima relazione significativa è quella che si svolge all’interno della propria famiglia: l’influenza “familiare” sullo sviluppo individuale non va pensata in termini “deterministici”, come se essere vissuti in una certa famiglia corrispondesse ad essere destinati, in modo ineluttabile, ad avere una certa identità e a comportarsi in un determinato modo; è piuttosto una sorta di “eredità” che riceviamo dalla nostra famiglia d’origine (modelli, teorie/credenze, significati, …) e che influenza il modo in cui pensiamo e ci muoviamo nei diversi contesti di vita (famiglia, lavoro, relazioni sociali).
Nel tempo, le teorie e le modalità relazionali che una persona si è costruita possono diventare “rigide” e ripetitive: uno stesso modo di stare e di muoversi nelle diverse situazioni – precedentemente risultato efficace – può diventare, ad un certo punto, “disfunzionale” e, quindi, motivo di sofferenza e disagio, con riflessi negli ambiti importanti della propria vita.
Se sei residente a Padova o zone limitrofe, ti sarà semplice raggiungere il mio studio Padova in Via Triente n.20.
Altrimenti potremmo prendere un appuntamento online e vedere di svolgere le sedute attraverso Skype, Zoom, Google Meet o video chiamata su Whatsapp.
Pensiamo alla coppia come se fossero due barchette: sono l’una a fianco dell’altra, si toccano ma ognuna con la propria vela gonfia dal vento, guardano davanti a sé affrontando il viaggio nel mare della “vita”. Possono essere viste come barchette singole, ciascuna con la propria individualità, ma al tempo stesso la loro unione dà vita a un qualcosa di nuovo e creativo.
È questa l’ottica con cui guardo alla coppia nel mio lavoro come psicoterapeuta di coppia ad approccio familiare – relazionale. La coppia è quello spazio in cui si incontrano due individui (IO e TU) e insieme costruiscono la dimensione del NOI; la relazione di coppia è incentrata su una continua costruzione di un “copione”, che necessita di essere trasformato rispetto alla specifica fase del ciclo vitale che viene vissuta e ai cambiamenti che vi si accompagnano. Nel momento in cui la coppia fa fatica a trovare – metaforicamente parlando – delle nuove “battute” da scambiarsi e, quindi, i modelli di comportamento tendono ad irrigidirsi, si crea una condizione di crisi e di sofferenza e/o si può formare un “sintomo relazionale” con cui si esprime un problema della coppia.
Una psicoterapia di coppia favorisce nella coppia un processo di maggiore separazione-individuazione. Aiuta a individuare e sperimentare modalità relazionali nuove e ad utilizzare le proprie risorse in un modo più funzionale; inoltre, permette alla coppia di ridefinirsi progettualmente e di rinforzare il legame, di aumentare il livello di reciproca conoscenza e comprensione, di sviluppare una migliore capacità di comunicare e di ascoltarsi.
Intraprendere un percorso di psicoterapia di coppia richiede che entrambi i partner assumano l’impegno di mettersi “in gioco” e di rimettere il “naso” nella propria storia familiare e personale e nella loro storia coniugale, con l’obiettivo di: conoscere come la coppia ha funzionato fino a questo momento e quali bisogni ha realizzato, riflettere su come gli eventi della vita personale entrano nella relazione di coppia e la influenzano, comprendere il significato e la funzione che un “sintomo” ha all’interno della coppia.
La psicoterapia di coppia ad approccio familiare-relazionale può essere utile alla coppia che vive una delle seguenti situazioni:
– Cambiamenti che caratterizzano le fasi del ciclo di vita familiare (passaggio alla genitorialità, adolescenza dei figli, l’uscita da casa del figlio adulto, malattie, lutti, problematiche lavorative, pensionamento, …);
– Problemi di infertilità;
– Difficoltà nella comunicazione e nella relazione;
– Presenza di una conflittualità tra i partner;
– Problematiche nella sfera sessuale;
– Crisi per una relazione extra-coniugale;
– Difficoltà legate alla separazione;
– Problematica manifestata da uno dei due partner (depressione, disturbo d’ansia, …) e che si ripercuote nella vita di coppia.
Inizialmente, propongo alla coppia una o due sedute di consultazione, dedicate all’analisi della domanda. Questa prima fase ha lo scopo di definire la problematica della coppia, di fare emergere le aree di risorsa e anche i rischi (le questioni che, se non trattate, possono diventare sintomi) e, quindi, di individuare l’intervento più appropriato.
Una seduta di psicoterapia di coppia ha la durata di 90 minuti, con una cadenza di una volta ogni quindici giorni. Il numero delle sedute non viene stabilito a priori, dipende dalla problematica portata dalla coppia e dalla motivazione a mettersi in gioco e ad approfondire il lavoro terapeutico; si va da alcuni mesi a un periodo di uno/due anni. Si ritiene che un percorso di almeno 20 sedute sia adeguato a produrre e consolidare un cambiamento significativo per la coppia.
Nel lavoro psicoterapeutico uso principalmente il colloquio e tecniche della terapia di coppia secondo l’orientamento sistemico – relazionale.
Il costo viene definito nel corso del primo incontro; la tariffa applicata per ogni seduta rispetta le indicazioni stabilite dall’Ordine degli Psicologi. Si tratta di una spesa detraibile dalla dichiarazione dei redditi, considerato che la psicoterapia di coppia rientra tra le prestazioni sanitarie.
La coppia può essere vista come un sistema relazionale, in cui ogni partner entra con la propria storia e con delle proprie aspettative; il patto costitutivo della coppia è quello di creare un contesto favorevole a costruire un’identità matura, soddisfacendo il bisogno di autorealizzazione di ognuno dei due.
Quando ci si innamora si vive una dipendenza fusionale con l’altro, ritenuto capace di rispondere ai propri bisogni; nelle fasi successive, caratterizzate da una progressione di allontanamenti/distanze, ai partner diventa sempre più evidente la presenza di aree di differenza e aree di similarità tra loro.
La relazione di coppia è spesso l’incontro di due bisogni opposti: da una parte, il desiderio di intimità esclusiva, dall’altra il desiderio di indipendenza; i partner, quindi, possono vivere la paura di perdere la propria autonomia, di essere fraintesi, che le proprie parole non siano accolte e che l’altro si possa distanziare, di essere traditi. Una relazione d’amore sana e matura poggia su un giusto equilibrio nel rapporto tra appartenenza e differenziazione, tra vita condivisa di coppia (il “Noi”) e le rispettive identità individuali (la dimensione dell’Io e del Tu).
La relazione di coppia è utile ai partner per realizzare una propria crescita individuale; e la coppia può crescere nella misura in cui i due crescono e sono in grado di capire e di elaborare i cambiamenti e i movimenti all’interno del rapporto.
Ti aiuterò ideando un percorso terapeutico su misura per te, perchè ogni persona è diversa e ha necessità diverse, solo così potrà iniziare il tuo miglioramento psicofisico.
Nel mio lavoro con le famiglie faccio riferimento al modello della psicoterapia familiare di tipo sistemico-relazionale. L’attenzione viene posta non tanto all’individuo portatore di un disagio psichico, quanto al contesto familiare e relazionale in cui egli si muove: l’idea di fondo è che la persona – in quanto “paziente designato” – dia voce, attraverso il suo sintomo, ad un malessere relazionale che interessa l’intero sistema.
Un percorso di psicoterapia familiare ha come interlocutore il sistema familiare. Si propone di ricercare il significato e la “funzione relazionale” del comportamento sintomatico portato da un membro della famiglia: un sintomo segnala la presenza di un blocco nella crescita del singolo individuo e della famiglia, esprime il tentativo della famiglia di mantenere un equilibrio ed evitare un cambiamento. L’obiettivo nella terapia familiare non è il superamento del sintomo, ma la crescita individuale di tutti i componenti della famiglia.
Nel percorso di psicoterapia familiare, il terapeuta è parte attiva, insieme alla famiglia, nella costruzione del sistema terapeutico e usa se stesso come “strumento” per favorire una relazione trasformativa, all’interno della quale la famiglia viene accompagnata verso una organizzazione più funzionale e ogni membro può sperimentare un nuovo modo di porsi in relazione con il contesto familiare. Nella relazione terapeutica, le persone sono aiutate a riconoscere i collegamenti tra il “qui ed ora” della terapia e i modelli relazionali della famiglia nel tempo e, di conseguenza, a comprendere il processo che ha portato alla comparsa di un sintomo e in quale fase del ciclo vitale si è verificato un blocco. In questo modo, il sistema familiare può uscire dalla rigidità delle relazioni e riprendere il processo evolutivo di crescita.
La psicoterapia familiare ad approccio familiare-relazionale può essere utile nelle seguenti situazioni:
– il nucleo familiare sta vivendo una sofferenza dovuta ai cambiamenti normali del ciclo vitale della famiglia (nascita del primo figlio, figli adolescenti, uscita di casa di un giovane adulto, famiglia con anziani…) o un particolare evento stressante (lutto, separazione, perdita del lavoro…);
– una persona presenta un disagio (fobia, disturbi dell’umore, psicosi, dipendenze…) che ha un impatto su tutta la famiglia;
– il disagio è espresso da un bambino (disturbi del sonno, dell’alimentazione, del comportamento, problematiche scolastiche…);
– in famiglia è presente un adolescente in difficoltà (diverse forme di disagio adolescenziale, disturbi del comportamento alimentare, disturbi della condotta, problemi relazionali, fobie…);
– famiglia ricostituita/mista, in cui sono presenti figli nati da una precedente relazione dell’uno o dell’altra o di entrambi.
Inizialmente, svolgo una o due sedute di consultazione con la famiglia, con l’obiettivo di compiere un’analisi della domanda, comprendere come la famiglia si è costruita intorno al sintomo e capire in quale fase del ciclo vitale c’è stato un blocco (il blocco in una fase precedente determina la fase critica per quella famiglia).
Una seduta di psicoterapia familiare ha la durata di 90 minuti, con una cadenza di una volta ogni quindici giorni. Il numero delle sedute non viene stabilito a priori, ma la durata del percorso viene valutata in itinere assieme alla famiglia, in base al raggiungimento degli obiettivi prefissati e al consolidamento di un cambiamento significativo per i singoli individui e per la famiglia.
Nel lavoro psicoterapeutico uso principalmente il colloquio e tecniche della terapia familiare secondo l’orientamento sistemico – relazionale; vengono indagate la storia trigenerazionale della famiglia, l’organizzazione relazionale e le modalità comunicative che attualmente caratterizzano la famiglia, in quale fase del ciclo vitale è comparso il sintomo in uno dei membri della famiglia.
Il costo viene definito nel corso del primo incontro; la tariffa applicata per ogni seduta rispetta le indicazioni stabilite dall’Ordine degli Psicologi. Si tratta di una spesa detraibile dalla dichiarazione dei redditi, considerato che la psicoterapia familiare rientra tra le prestazioni sanitarie.
La famiglia si muove attraverso un proprio processo evolutivo, caratterizzato da specifiche fasi “normative” (matrimonio, nascita del primo figlio, il distacco dei figli dai genitori, la famiglia di fronte alla morte, la separazione) e da eventi imprevedibili (malattie, crisi economiche, lutti prematuri, …); in ogni fase del ciclo vitale, le persone devono confrontarsi con una nuova situazione, che spinge verso una trasformazione e una crescita: le vecchie modalità di funzionamento vengono messe in crisi e, quindi, ne deriva la necessità di ridefinire i ruoli e le funzioni e di riorganizzare le relazioni all’interno del sistema familiare.
Il modo di rispondere ad un evento critico dipende dal significato che i membri attribuiscono all’evento stesso e dalle risorse che essi sono in grado di attivare; la capacità della famiglia di compiere dei cambiamenti e di utilizzare modelli alternativi di funzionamento permette di passare da uno stadio di sviluppo a quello successivo e di raggiungere un nuovo equilibrio.
La famiglia può, tuttavia, incontrare difficoltà nel modificare la propria organizzazione relazionale e, di conseguenza, non essere capace di superare la crisi che si accompagna ad un preciso momento evolutivo; questo determina un blocco nel processo di sviluppo dei singoli e del sistema familiare e ha come esito il mantenimento di comportamenti che, appartenenti a livelli di sviluppo precedenti, risultano inadeguati per l’attuale situazione e causano sofferenza.
Ti aiuterò ideando un percorso terapeutico su misura per te, perchè ogni persona è diversa e ha necessità diverse, solo così potrà iniziare il tuo miglioramento psicofisico.